LOS ANGELES – ore 02:47 del 08/10/09 squilla il wind di Francesco Natalizio disturbandolo durante atti poco pudici e molto pubici all’interno della suite 69 del Sunny Southern California Hotel; è il capo ultras Roberto Sblendorio che dopo una soffiata della CIA invita Francesco a prendere il primo volo per Dallas in quanto è stato avvistato dalla polizia federale del luogo un individuo di carnagione bianca, alto 1,83m , capelli rossi e occhiali da sole taroccati. Questi sguaiatamente gridava con una bottiglia di Irish Gin in mano le parole “Fovza Bavi !!! Fovza Bavi!!!” minacciando a gesti di volere farla finita gettandosi nel Lewisville Lake dall’Hunt Hill Bridge, e sperando in uno spensierato naugragio tra le sue acque. A detta notizia il nostro agente segreto abbandona il letto coniugale reinfiladosi alla rinfusa boxer e braghe; a tale scatto Krizia, la sua neoconsorte con lui presente per consumare l’attesa luna di miele nelle terre californiane, insorge adirata accusando: “Avevi detto di voler vedere l’America con me, ed invece lavori anche qui!”. Lui visibilmente addolorato di aver troncato in tal modo l’atto d’amore le spiega: “Scusami amore ma che ci posso fare, quando il lavoro chiama l’agente CIO’CIO’ deve rispondere!”; senza troppe spiegazioni si precipita in aeroporto e prende il volo delle 3:12. La segnalazione si rivela fondata, in effetti al suo arrivo nella metropoli texana è sorpreso di vedere ancora in stato di shock e semidormiente il rosso malcavato, si proprio lui, Timothy L. Barton, presidente della JMJ Holding nonché fautore di una celeberrima e recentissima trattativa fallita per l’acquisto dell’AS Bari, società calcistica di proprietà di Vincenzo Matarrese, in cui tutti i tifosi biancorossi sono stati illusi da tale presunto magnate e dal suo affiliato Alessio Mora ndr. | Francesco Natalizio accompagnato all'aeroporto di Bari da Antonio Scuccimarra scorta Timothy L Barton presso il luogo dove i tifosi del Bari gli daranno una meritata punizione Portato di forza e scortato sino a Bari, era atteso in zona anche da un noto personaggio, tale Antonio Scucciumarra in arte Zio Tonio, il quale applicando un travestimento ad arte ha collocato il caricachiacchiere americano in luogo non comunicato, ove tutti i tifosi che vorranno potranno intervenire ad un “civile dibattito” ponendo alcune “costatazioni” in un incontro il cui scopo è non serbare rancori per il passato, ma probabilmente vendicarli. Appuntamento domani sera, mi raccomando portate le mazze da baseball. Valerio Guido |